Donato Di Marzo
Nato a Tufo (Avellino) il 7 agosto 1840, dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita presso l’Università degli studi di Napoli, esercitò la professione legale ad Avellino, dove presto entrò a pieno titolo nella vita politica cittadina: fu infatti consigliere provinciale dal 1873 al 1895, come rappresentante del mandamento di Montefusco e membro della deputazione provinciale. Fu deputato al Parlamento nazionale dal 1882 al 1895, sedendo fra i banchi della Sinistra moderata e mostrandosi politicamente seguace di Zanardelli. Amico personale di Giustino Fortunato, dal carteggio che intrattenne con quest’ultimo risulta evidente la sua attenzione sia ai problemi nazionali che, soprattutto, a quelli locali. Fu infatti assertore della necessità di sviluppare una rete ferroviaria che implicasse la crescita economica e produttiva della provincia di Avellino. In ambito provinciale fu legato a Michele Capozzi, arbitro della vita provinciale avellinese, cui lo univa anche un rapporto di parentela. Nominato senatore per la 3a categoria il 25 ottobre 1896, partecipò attivamente ai lavori parlamentari in Senato. Mentre era in viaggio verso Roma per partecipare ad una seduta del Senato, la morte lo colse a Napoli, il 9 febbraio 1911.
Ermanno Battista